Presentata a Pomigliano la Nuova Fiat Panda, ecco i video

Marchionne: la Fiat farà la sua parte per la crescita dell’Italia – Il Sole 24 Ore

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La nuova Panda è la coerente evoluzione di un’invenzione che in 31 anni di vita è sempre stata sinonimo di simpatia, semplicità d’uso e versatilità. Panda è tutto questo e qualcosa di più: un brand ricco di valenze razionali ed emotive, una vettura che è stata prodotta in oltre 6,4 milioni unità e ha saputo conquistare 16 milioni di automobilisti diversi tra loro per gusti, età, nazionalità ed estrazione sociale. Un best seller che ha contribuito in modo significativo all’indiscussa leadership di Fiat in questo segmento: dalla prima 600 alla 500, dalla 126 alla prima Panda, dalla Cinquecento alla Seicento, dalla seconda generazione di Panda (2003) alla nuova 500 lanciata nel 2007. Fiat è sempre stata il punto di riferimento del segmento delle city-car in Europa grazie ad una expertise unica maturata nelle città continentali.
Da questo patrimonio tecnico e umano nasce anche la terza generazione del modello Panda che giunge alla piena maturità compiendo un ulteriore salto qualitativo in tema di spazio, comfort, funzionalità, tecnologia e dotazioni di sicurezza. Diventa così la sintesi perfetta tra prima e seconda vettura, una nuova soluzione intelligente per chi ricerca la maneggevolezza di una city-car senza rinunciare all’abitabilità e al comfort di una compatta a 5 porte. Il tutto reso ancora più attraente da una linea moderna ed armoniosa che esalta ulteriormente quell’aspetto simpatico della Panda ormai entrato nella nostra memoria collettiva al pari di altri oggetti scaturiti dalla creatività italiana: dalla Fiat 500 alla Vespa Piaggio, dalla Moka Bialetti al Cubo di Bruno Munari. Prodotti unici che non possono essere giudicati semplicemente dalla loro estetica, né rappresentano solamente un buon esercizio ingegneristico. Sono invece delle potenti alchimie, innovative nel design e nel concetto che ridefiniscono i comuni punti di riferimento e di paragone. Quando ciò avviene nascono dei capolavori essenziali nella storia dell’industria. La Fiat Panda è uno di questi.

Semplicemente Panda

Panda è sinonimo di concretezza, funzionalità e utilità. C’è un concetto di bellezza legato al rendere visibile e percepibile tutto questo, che è stato ricercato in tutto l’iter di progetto della nuova Panda. Nella sua terza generazione, Panda migliora ogni parte di cui è composta, sia dal punto di vista funzionale che nella cura del dettaglio. Il risultato è di grande armonia generale, dovuto all’applicazione di segni coerenti tra loro, che ne aumentano il valore di usabilità e di piacevolezza del design.
Partendo dal concetto che ognuno di noi ha esigenze diverse, la nuova vettura sfrutta al massimo lo spazio interno, minimizzando gli ingombri. Pur continuando ad essere un’auto molto compatta, Panda cresce di pochi centimetri per garantire il raggiungimento dei più alti standard di sicurezza e migliorare ulteriormente la generosa abitabilità.
La nuova Panda è lunga 365 centimetri, larga 164 e alta 155, con cinque porte può ospitare comodamente fino a cinque persone ed è dotata di un vano portabagagli tra i più capienti del segmento: 225 litri che possono diventare 260 con il sedile posteriore scorrevole in posizione completamente avanzata fino a raggiungere gli 870 litri con lo schienale dei sedili posteriori abbattuto.
Fiat Panda consente la massima libertà di impiego grazie alla modularità dello spazio, ai numerosi vani portaoggetti e alle diverse configurazioni dei sedili anteriori e posteriori. Del resto, ognuno ha il proprio stile di vita, un rapporto personale con i propri oggetti, un modo tutto suo di distribuirli nello spazio. E di ritrovarli. In questo senso, quindi, il nuovo modello è un luogo da riempire in modo del tutto personale ma, al tempo stesso, è un luogo che si è felici di condividere con gli altri proprio come fosse un’accogliente casa italiana piena di calore e generosità. Anche gli esterni sono contraddistinti da un’inconfondibile “italianità”, un linguaggio stilistico “mediterraneo” dove le forme morbide le conferiscono tanto un aspetto simpatico quanto solido e protettivo.

Più Panda

La nuova Fiat Panda è generosa e intelligente in quanto rende accessibili a tutti contenuti innovativi che semplificano e migliorano la vita a bordo. Dopotutto oggi chi sceglie un’auto compatta non vuole rinunciare alla tecnologia solitamente riservata a vetture di segmenti superiori. La Panda riesce a conciliare queste necessità con l’esigenza di una mobilità sostenibile, sicura e accessibile per prezzo e costi di gestione. Diventa così la sintesi perfetta tra prima e seconda vettura, una nuova soluzione intelligente soprattutto in un momento incerto sul piano economico come quello attuale.
In particolare, dietro a quell’aria simpatica e spigliata, la Panda offre soluzioni tecnologiche sofisticate ma fruibili in modo semplice che soddisfano sia i bisogni concreti della mobilità quotidiana sia la crescente sensibilità sociale verso l’ambiente e la sicurezza. Ecco allora due nuovi dispositivi di grande valore che ci si aspetterebbe solo su vetture di segmento superiore: il sistema frenante “Low Speed Collision Mitigation” e il navigatore “Blue&Me TomTom 2 LIVE”. Ad essi si aggiungono contenuti come Start&Stop, Gear Shift Indicator (GSI), ecoDrive e modalità ECO del motore TwinAir Turbo. Sigle ormai entrate nel linguaggio comune che Fiat ha contribuito a far nascere o evolvere e che oggi sono raggruppate in “Air Technologies”, il marchio Fiat che identifica le tecnologie a basso impatto ambientale capaci di coniugare ecologia e piacere di guida.
La stessa filosofia ha portato alla definizione della gamma motori, tutti campioni di prestazioni, consumi ed emissioni. Tra questi spiccano i nuovissimi bicilindrici dotati di sistema Start&Stop di serie: il 0.9 TwinAir Turbo da 85 CV, nominato “International Engine of the Year 2011”, ed il nuovissimo 0.9 TwinAir aspirato da 65 CV, alla sua prima applicazione . Completano la gamma dei propulsori il rinnovato benzina 1.2 Fire da 69 CV e il turbodiesel 1.3 Multijet II da 75 CV anch’esso con Start&Stop di serie.
Al lancio, il nuovo modello è disponile con trazione anteriore – successivamente debutterà la Panda 4×4 – e offre 3 allestimenti (Pop, Easy e Lounge), 10 colori di carrozzeria, 9 ambienti interni, 2 coppe copriruota e 2 cerchi in lega da 14 e 15 pollici. Tra i nuovi contenuti si segnala il “Blue&Me TomTom2 LIVE” che unisce i vantaggi di un sistema di infotainment integrato e connesso a quelli di un navigatore portatile, spalancando le porte alla connettività. Successivamente sarà disponibile, a richiesta, l’innovativo sistema di frenata LSCM (Low Speed Collision Mitigation) che, a velocità inferiori ai 30 km/h, è in grado di rilevare ostacoli a distanza ravvicinata e frenare automaticamente.
Insomma, con Panda tutto è più facile. È più facile muoversi, parcheggiare, avere il giusto spazio e modularlo a piacimento, sentirsi a proprio agio e relazionarsi con gli altri. Soluzioni di sostanza che si traducono in una filosofia di vita. Del resto, prima di essere un’auto, Panda è un’idea che ha generato un altro modo di vivere l’auto in completa libertà. Si perché, ieri come oggi, chi sceglie Panda è libero dagli schemi, dalle mode e dalle etichette. In un certo senso si può dire che è una vettura “anticonformista” che fin dalla sua prima generazione ha saputo stupire con soluzioni semplici ma non per questo scontate. Anzi, proprio la sua vocazione alla semplicità strutturale e realizzativa le consente ora di evolvere ulteriormente senza mai perdere la sua vera natura di vettura rivoluzionaria. Basti pensare che è stata la prima vettura di questo segmento a fregiarsi del prestigioso titolo “Car of The Year 2004”; la prima compatta a introdurre una motorizzazione diesel (1986); la prima a proporre sia la trazione integrale (1983) sia ad offrire una gamma motori attenta all’ambiente e ai consumi (nel 1990 è stata commercializzata la Panda Elettra, una delle prime vetture elettriche); la prima city-car 4×4 a raggiungere il campo base avanzato dell’Everest a 5.200 metri (2004).

Tutta italiana

Icona del design e del know how italiano, la nuova Panda evolve un modello di successo per confermare Fiat come leader indiscusso della categoria delle city-car. Per questo, Fiat Group Automobiles ha puntato alla massima qualità lungo l’intero processo di sviluppo del prodotto e della sua ingegnerizzazione. Dunque, un progetto così poteva essere realizzato solo da una fabbrica altrettanto evoluta e “ripensata” con gli stessi criteri. Ecco perché il modello viene costruito a Pomigliano d’Arco presso Napoli. Un comprensorio industriale completamente riattrezzato per l’occasione con impianti che, in particolare nel campo della lastratura, del montaggio e del nuovissimo Quality Center, sono non solo i più evoluti dell’universo Fiat ma anche tra i più avanzati del mondo.
Nel tempo record di 12 mesi il sito comprensoriale Giambattista Vico è stato portato all’eccellenza tecnologica ed organizzativa, con un investimento complessivo di 800 milioni di euro, fatto sia sulle macchine che sulle persone, per le quali sono state spese ad oggi 200 mila ore di formazione.
Nasce così un’automobile che racchiude in sé la passione e la capacità progettuale e costruttiva di un brand nato oltre un secolo fa. Perché nel patrimonio di Fiat c’è tutto questo, insieme con il lavoro e l’orgoglio professionale delle migliaia di persone – tecnici, operai, dirigenti – che nel tempo si sono avvicendati nelle fabbriche e negli uffici.

Una storia di successo che dura da 31 anni

La Panda entra nella storia dell’automobile nel 1980, quando Fiat presenta al Salone di Ginevra il primo modello, frutto di un lavoro di ricerca iniziato nel 1976. Con Panda nasce un’idea che ha generato un altro modo di vivere l’auto: un’idea semplice, democratica, divertente e al tempo stesso rivoluzionaria per le sue soluzioni intuitive e geniali. È la prima generazione di una delle più apprezzate city-car d’Europa che non smette mai di stupire. In tre anni si arricchisce della versione con tetto apribile in tela e quella a quattro ruote motrici e nel luglio 1984 arriva la milionesima Panda prodotta il soli a quattro anni dalla nascita.
Nel 1986 il successo si rinnova con la seconda serie della prima generazione. Tra le principali novità, i motori: il 652cc ed il 903cc sono sostituiti dai nuovi propulsori FIRE 769cc e 999cc da 34 cavalli e 45 cavalli. Viene inoltre introdotta la motorizzazione diesel. Ciò che non muta è l’amore del cliente verso questa vettura. Nei due anni successivi è superata la soglia dei 2 milioni di esemplari prodotti, e nel 1990, la gamma si evolve arricchendosi dalla avveniristica Panda Elettra, prima versione con motore elettrico. La Panda di prima generazione è prodotta fino al 2003, restando fino all’ultimo minuto nei primissimi posti delle classifiche di acquisto delle utilitarie.
Nel settembre 2003 arriva il momento della seconda generazione: la Fiat Panda si lancia sul mercato con un design che interpreta le nuove tendenze stilistiche. Abbandona la carrozzeria a tre porte e cresce di 13 centimetri di lunghezza e di una decina in larghezza per adottare un comodissimo schema da monovolume a cinque porte. Ed è subito successo. Prima vettura di questo segmento a fregiarsi del prestigioso titolo “Car of The Year 2004”, il modello diventa una vera e propria “piattaforma” sulla quale Fiat ha creato un’intera famiglia di automobili con tecnologia e cura del dettaglio da categoria superiore. Nel 2007 esce dalla linea il milionesimo esemplare di seconda generazione. Tra prima e seconda generazione sono state prodotte circa 6 milioni di Panda.
Oggi tocca alla terza generazione di Fiat Panda raccogliere il testimone e proseguire questo cammino iniziato 31 anni fa sulle strade del mondo.

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Michele Antonucci

Car Enthusiast & Automotive Journalist

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