Arriva la DR CITYCROSS, il light crossover di casa DR da 9.980 euro
La DR CityCross ha dimensioni cittadine (lunghezza 386 cm – larghezza 162 cm – altezza 158 cm – passo 233 cm) ma con grande abitabilità e spazi interni generosi, soprattutto nel bagagliaio (370 dm3). Abbattendo i sedili posteriori, il piano di carico diventa davvero importante ( 1200 dm3). La linea è simpatica e trendy ma allo stesso tempo grintosa, in virtù dell’assetto rialzato, dei cerchi da 15” e 16”, delle modanature di protezione anteriori e posteriori e delle barre longitudinali presenti sul tetto. Motorizzazione (un 1.3 da 83 cv ) dimensioni e design ne fanno un modello unico che potremmo definire “Light Crossover”. Oltre ad essere full optional di serie ( climatizzatore, sensori di parcheggio, servosterzo, abs, barre portatutto, 4 alzacristalli elettrici, specchietti retrovisori elettrici, stereo cd-mp3-usb, cerchi in lega, vernice metallizzata ) le due versioni, Luxury ed Executive sono disponibili anche con alimentazione bi-fuel, benzina/GPL e benzina/metano. In entrambi i casi, in considerazione dell’importante vano di carico della DR CityCross, l’ingombro del serbatoio bi-fuel è davvero minimo. Il serbatoio GPL ha una capacità di 50 litri e non incide affatto sulla capienza complessiva del bagagliaio. La versione a metano è invece dotata di un innovativo sistema di alimentazione, composto da 2 bombole leggerissime in fibra della capacità complessiva di 92 litri. Il prezzo della versione Luxury è di 9.980 euro full optional di serie, l’Executive, che si differenzia per i cerchi in lega da 16” e gli interni in nabuk, costa 1.000 euro in più. Il modello autocarro, DR CityVan, con griglia di separazione tra l’abitacolo ed il vano di carico, costa 10.980.
Mi auguro che la DR risolva presto i suoi problemi e riprenda la regolare produzione. Secondo me sono stati distratti troppo dalla questione “Termini Imerese” e questo ha creato problemi alla regolare produzione in Molise. In giro per Isernia si erano viste anche altre vetture di derivazione cinese che provavano, ma poi non si è fatto più nulla. Se fossi io me management della DR, lascerei perdere Termini Imerese (fonte di guai per la Fiat! Eppoi, chi ci combatte coi sindacati siciliani??) e mi concentrerei sui nuovi modelli da produrre in Molise, con un occhio alla qualità e ai conti. In quest’ottica, sicuramente i risultatio commerciali non mancheranno!
Buonasera,vorrei farvi una domanda di carattere tecnico: da diverso tempo seguo la vostra produzione e ho notato che non avete mai masso in conto di usare motori di concezione diesel. Sul City Crossover sarebbe l’ideale.Cordialmente